03 Giu L’amante di Abraham B. Yehoshua
Sono le due e mezza, e io in pantofole, coi piedi nudi e gelati, guardo le stelle, cammino per la strada morta e bagnata. D’un tratto, una macchina coi fari accesi arriva in volata sulla discesa e si blocca a cinque metri da me. Io sono paralizzata. La macchina fa marcia indietro, una luce bianca si accende, mi cerca. Forse mi hanno scambiata per una puttanella. Sono presa dal terrore, la chiave mi sfugge di mano, cade in una pozzanghera. Qualcuno sbuca dalla macchina, una figura alta, sorridente. Raccatto la chiave, torno indietro di corsa, salgo le scale di fretta e furia, entro in casa senza fiato, sprango la porta, mi spoglio in fretta, entro nel letto, mi tiro la coperta sulla testa.
Come andrà a finire con questa vita notturna? Cos’è che mi rode? In fondo va tutto benissimo…
liberamente tratto da L’amante di Abraham B. Yehoshua